Siamo ripartiti!

Ciao a tutti,

questa settimana sono partiti i campionati nazionali giovanili e le nostre due  under 15 Gold e Bronze si sono ritrovate rispettivamente nei palazzetti di Montecchio “Don Milani e nel palazzetto di Brendola.

 

Ma torniamo un attimo indietro.

Ci eravamo lasciati così:

Coronavirus, la pallavolo si ferma: stagione finita in anticipo senza scudetti assegnati

Nel campionato maschile non era mai accaduto dalla nascita del campionato italiano, nel Dopoguerra, invece in quello femminile è avvenuto soltanto nel 2001, per irregolarità nei tesseramenti.

Dopo un anno esatto siamo ritornati ad  affrontare una gara di campionato.

E’ stata una emozione bellissima carica di tensione emotiva per il modo di dover affrontare nuovamente una partita di volley.

L’under 15 Bronze debuttava sabato 12 marzo alle ore 16 in quel di Brendola, società amica e collaboratrice, mentre l’under 15 Gold in casa alla Don Milani alle ore 19 contro il volley Orgiano

L’under 15 Bronze  si è imposta per 3 a  0 in quel di Brendola.

La partita è stata bellissima, indipendentemente dalle trame di gioco, perché tornare in palestra, dopo tanto tempo, e affrontare una categoria superiore all’età delle ragazze, con un cambiamento di gioco radicale, con l’inserimento del libero e tantissime altre cose, non è stato per niente facile da assimilare.

 Giorgia e compagne si sono dimostrate all’altezza della situazione e tornare a giocare  porta sempre gioia e felicità,  le nostre castellane sono state veramente brave.

Complimenti a  tutto il gruppo.

Le sorelline più grandi e precisamente l’under 15 Gold affrontavano il volley Orgiano, società che annovera un settore giovanile di alto livello.

Infatti, alcune ragazze dell’ under 15 Orgiano sono anche in pianta stabile  in under 17.

La qualità del gioco di questo girone  è sicuramente di alto livello e per Mariachiara e compagne non è stato facile affrontare una squadra di livello superiore.

Il  girone Gold annovera le migliore società in ambito provinciale e voglio ricordare che un anno fa questo gruppo  era nel girone Silver.

Confrontarsi con le migliori squadre della provincia è motivo di orgoglio e di crescita e le castellane hanno fatto valere il proprio bagaglio, contro una squadra molto forte,  perdendo per 2 a 1 e conquistando un punto meritato.

Brave ragazze.

RISULTATO PARTITE

Palestra Don Milani – Montecchio Maggiore

Under 15 Gold  : Castellana S. Pietro 1 – Laserjet Orgiano  2

 

Palestra Palazzetto Comunale di Brendola 

Under 15 Bronze : A.S.D. POL. Brendola  0 – Castellana Bianco Fuel  3

 

Infine, riporto alcune riflessioni di Papa Francesco nell’intervista lasciata alla Gazzetta dello Sport il  02/01/2021 in questo periodo di pandemia.

 Papa Francesco: “Il mio sport è una palla di stracci. 

Della dinamica sportiva, come del fatto di vivere, fanno parte la sconfitta e la vittoria.

“Vincere e perdere sono due verbi che sembrano opporsi tra loro: a tutti piace vincere e a nessuno piace perdere. La vittoria contiene un brivido che è persino difficile da descrivere, ma anche la sconfitta ha qualcosa di meraviglioso. Per chi è abituato a vincere, la tentazione di sentirsi invincibili è forte: la vittoria, a volte, può rendere arroganti e condurre a pensarsi arrivati. La sconfitta, invece, favorisce la meditazione: ci si chiede il perché della sconfitta, si fa un esame di coscienza, si analizza il lavoro fatto. Ecco perché, da certe sconfitte, nascono delle bellissime vittorie: perché, individuato lo sbaglio, si accende la sete del riscatto. Mi verrebbe da dire che chi vince non sa che cosa si perde. Non è solo un gioco di parole: chiedetelo ai poveri”.

C’è un proverbio arabo che dice: “Non arrenderti. Rischieresti di farlo un’ora prima del miracolo”. Proverbio che fede e sport condividono.

“La tua resa è il sogno del tuo avversario: arrenderti è lasciargli la vittoria. È sempre un rischio: “E se avessi resistito un attimo in più?”, continuerai a dirti per chissà quante volte vedendo com’è andata a finire. Poi è anche vero che ci sono giorni in cui è meglio continuare a lottare, altri in cui è più saggio lasciare perdere. La vita assomiglia ad una guerra: si può anche perdere una battaglia, ma la guerra quella no! Un uomo non muore quando è sconfitto: muore quando si arrende, quando cessa di combattere. I poveri, da questo punto di vista, sono un esempio spettacolare di che cosa voglia dire non arrendersi. Nemmeno di fronte all’evidenza dell’indifferenza: continuano a combattere per difendere la loro vita”.

Noi non ci siamo arresi davanti al COVID, noi siamo ancora qua eh … già.

Buon campionato a tutti.

Renato Cisaro

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